Si è svolto oggi, presso la sede della Regione Campania, l’incontro pubblico di presentazione della proposta di registrazione dell’olio extravergine di oliva “Campania” IGP. Incontro molto partecipato con una ricca rappresentanza di rappresentanti di tutta la filiera olivicola e olearia, delle organizzazioni di categoria, di esperti e ricercatori.

Come hanno sottolineato il presidente del Comitato promotore Raffaele Amore e gli esperti e i ricercatori universitari che hanno collaborato alla stesura del disciplinare e del dossier tecnico-storico previsto dalla procedura comunitaria, la proposta di un’IGP regionale deve essere letta come uno strumento strategico ed inclusivo a disposizione dell’intera filiera e come un’opportunità in più per competere sui mercati nazionali ed internazionali. Un brand che potrà agevolare la promozione sui mercati anche delle 5 DOP campane di pregio, attraverso processi di accompagnamento funzionali alla crescente domanda di prodotto tipico di eccellenza, creando cioè sinergie e complementarietà di azione e di obiettivi.

Il disciplinare di produzione prevede l’impiego esclusivo delle olive appartenenti al germoplasma autoctono campano (18 varietà) raccolte in Campania, mentre l’olio, cui è riservata l’Igp, dovrà possedere caratteristiche di elevata qualità e specificità.

L’on. Nicola Caputo, consigliere delegato alle politiche agricole, ha assicurato il pieno sostegno della Regione al progetto, anche presso le competenti autorità nazionali ed europee, perchè l’IGP può diventare il primo importante tassello per costruire finalmente una politica di filiera del settore olivicolo in Campania. Solo mettendo in campo scelte strategiche aggreganti e di sistema, infatti, si potrà tornare ad essere competitivi sui mercati in un momento difficile per l’agroalimentare tipico e di qualità.

— Miriade & Partners per Comitato Olio Campania IGP / Ufficio Stampa —